Tecnargilla 2018: confermata la leadership mondiale

Quella che si è chiusa lo scorso 28 settembre al quartiere fieristico di Rimini è stata un’altra edizione di successo per Tecnargilla, confermatasi ancora una volta la più importante fiera mondiale delle tecnologie per l’industria ceramica e del laterizio. La manifestazione, biennale, ha pienamente soddisfatto le attese degli organizzatori - IEG-Italian Exhibition Group e Acimac - sia per quanto riguarda l’affluenza che per la risposta di espositori e visitatori alla ventata di novità apportate quest’anno.

Il layout espositivo, innanzitutto, completamente rinnovato per garantire una migliore fruizione del salone da parte dei visitatori e per sottolineare in maniera più marcata la valenza di alcuni settori merceologici: in quest’ottica è stato particolarmente apprezzato lo spostamento della sezione Kromatech nel padiglione C1, più centrale e contiguo all’area delle mostre di Ceramic Workshop. Allo stesso modo, sono state accolte con grande favore le due nuove sezioni, ossia T-Finishing, dedicata alle tecnologie per la finitura delle piastrelle ceramiche che ha occupato ben 3 padiglioni, e Greentech, nel padiglione A3, dedicata alle proposte in tema di risparmio energetico; al suo interno anche la Green Arena, la nuova area conferenze utilizzata da diverse aziende espositrici per presentare i risultati di studi e ricerche.

Sul fronte dell’offerta espositiva Tecnargilla ha confermato la sua leadership mondiale sia per la numerosità e internazionalità degli espositori, oltre 400 su un’area di circa 80.000 metri quadrati, sia per la portata delle innovazioni tecnologiche proposte per tutte le fasi del processo produttivo di piastrelle, sanitari e laterizi. Come ampiamente prevedibile, i leit motiv di questa edizione sono stati il 4.0 e le tecnologie digitali, la sostenibilità ambientale, il design e l’estetica.

Rispettate anche le attese sul fronte dei visitatori professionali, giunti a Rimini da oltre 100 Paesi, confermando i risultati dell’edizione precedente. Le affluenze maggiori sono state registrate, oltre che dagli operatori italiani, da Spagna, Cina, Turchia, India, Russia, Brasile, Germania, Iran e Polonia. In netta crescita i visitatori provenienti da Paesi di recente sviluppo, tra cui Bielorussia, Bangladesh, Kazakistan, Turkmenistan, Pakistan, Nigeria, Filippine, segno della centralità di Tecnargilla per quanti operano nel settore ceramico a livello mondiale. Sono invece risultati in flessione gli operatori provenienti da alcuni importanti Paesi di produzione ceramica (Turchia, Iran, Tailandia, Algeria, Tunisia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Malesia e Marocco) interessati da congiunture economiche-sociali o industriali sfavorevoli.

La soddisfazione degli espositori è stata confermata soprattutto per quanto riguarda la qualità dei buyer internazionali, la maggior parte titolari e top manager giunti a Rimini con precisi progetti di investimento. Numerosi i contratti conclusi direttamente in fiera e altrettanto consistenti le partnership instaurate con nuovi clienti che sfoceranno in importanti forniture nel breve periodo.

Nel video: il commento di Lorenzo Cagnoni (Presidente IEG) e Paolo Gambuli (Direttore Acimac) sulla conclusione della fiera.

 


 

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