Nel 2019, produzione e vendite si sono fermate a 409 milioni di mq. In flessione soprattutto i mercati extra-europei, mentre il mercato domestico ha segnato un leggero recupero.
I 30 big della piastrella made in Italy fotografati dalla rivista Tile Italia.
La piastrella italiana chiude il 2016 con investimenti record a 400 milioni di euro (+14%), fatturato a 5,4 miliardi di euro (+5,9%) e produzione nazionale a 416 milioni mq (+5,4%).
Il nuovo studio Acimac rivela una forte crescita di Ebitda e Utile netto. I risultati migliori sono registrati da aziende con fatturati fra 10 e 40 milioni € e nei settori della decorazione digitale e della finitura.
La 3° edizione di “Analisi di bilancio dei produttori mondiali di piastrelle" fotografa i risultati di 88 aziende italiane, confrontandole con altre 237 aziende straniere.
A fare da traino le regioni del Nord con un +22,3%, mentre il Centro e il Sud seguono rispettivamente a +15,2% e +10%.
L’aspettativa di ripresa del settore delle costruzioni in Italia emersa a fine 2015 non ha trovato piena conferma nel primo semestre dell’anno in corso.
Il 2016 potrebbe vedere un consolidamento della crescita negistrata nel 2015, con vendite interne in positivo (+2,7%) e export in ulteriore aumento (+3,6%). La produzione nazionale è stimata in crescita del 3,8%.
I tre settori, che contano complessivamente 6.000 addetti, hanno registrato un fatturato totale di 721,5 milioni di Euro.
In aumento anche la produzione (+3,4%), l’export (+5,1%) e gli investimenti (+22,7%). Stabile il mercato domestico.
Nel 2015 vendite complessive per 401 milioni mq (+1,4%), cresce l’export (+1,8%), stabile l’Italia (-0,3%).
Secondo i primi pre-consuntivi del Centro Studi Acimac, il fatturato di settore dovrebbe crescere del 11,7%, raggiungendo per la prima volta 2.050 milioni di Euro.
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