Cersaie rinviato a Novembre

La principale fiera mondiale del settore ceramico si svolgerà a Bologna dal 9 al 13 novembre. Titolo dell’evento sarà “La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura”.

Alla fine anche Cersaie ha dovuto cedere annunciando lo spostamento delle date di svolgimento. La più importante fiera mondiale dedicata alla ceramica, arredobagno, design e architettura si svolgerà a Bologna non più in settembre, bensì dal 9 al 13 novembre 2020, proponendo anche un nuovo format espositivo più sicuro, coinvolgente ed internazionale.

Lo spostamento in avanti di 42 giorni rispetto all’originale calendario è dipeso da diversi fattori. “La necessità di convivere, nel prossimo futuro, con COVID 19 richiede la definizione di protocolli di standard europeo - dichiara Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere -, per consentire a espositori e visitatori di frequentare in sicurezza la manifestazione durante tutti i momenti della trasferta a Bologna. Stiamo lavorando a questo importante obiettivo a livello associativo nazionale ed europeo, con le Istituzioni e le associazioni di categoria coinvolte per essere accanto alle imprese nel rilancio dell’economia e a supporto della competitività delle nostre filiere industriali”.

La necessità di utilizzare anche lo spazio espositivo del nuovo Padiglione 37, certi della sua consegna dopo lo stop ai lavori che ha interessato tutti i cantieri d’Italia, è un secondo aspetto centrale. Grazie a questo nuovo padiglione sarà possibile riorganizzare la presenza delle diverse merceologie espositive, consentendo nel contempo al comparto dell’arredobagno di posizionarsi al centro del quartiere fieristico e di trasformare l’intero Padiglione 18 nel Contract Hall, dove saranno visibili primarie aziende appartenenti a nuove merceologie.

Un Cersaie che, tanto nei contenuti quanto nel format espositivo, si presenterà fortemente innovativo. “Abbiamo dato a questa edizione di Cersaie il titolo ‘La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura’ – dichiara Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica –. Vogliamo dare vita al primo evento di settore a livello internazionale per ripensare, imparando dall’emergenza, il mondo dell'Architettura e dell'Abitare, coniugando salubrità e bellezza. Questo nel quadro di un necessario sforzo complessivo del nostro Paese, per comunicare al più presto l'immagine di un'Italia Sicura, necessaria per far ripartire il nostro Made in Italy”.

Un titolo da cui discenderà uno specifico ed articolato programma culturale, di formazione ed informazione. “Nuova, e coerente con i tempi che stiamo vivendo, sarà anche la modalità espositiva per le aziende partecipanti e per la comunicazione della convegnistica in programma – afferma Emilio Mussini, Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica -. Questi aspetti verranno illustrati ai media in una conferenza stampa digitale, organizzata per giovedì 21 maggio e, soprattutto, se ne dialogherà nelle settimane a seguire con tutti gli espositori italiani ed esteri, per mettere a punto la migliore e più efficace soluzione possibile”.

Lavori in corso per l’edizione 2020 di Cersaie, iniziati già dal mese di marzo, con diverse iniziative pubblicate sul rinnovato canale YouTube Cersaie TV, tra cui i ‘Cersaie Small Talks’, webinar registrati con i titolari di 11 studi di architettura italiani relegati ed al lavoro presso le proprie abitazioni, o ‘The Experience – From our archives’, che ripropone 10 tra le conferenze più partecipate di Costruire Abitare Pensare.

Con ‘The project of Exhibitor’, invece, i partecipanti all’edizione 2020 di Cersaie presentano, tramite i canali social della fiera, il loro miglior progetto realizzato nell’ultimo anno.

A questi si aggiunge il progetto ‘Here and Now’ (realizzato da Cersaie e Casabella): sei conversazioni di Francesco Dal Co con altrettanti maestri dell’architettura contemporanea, il primo dei quali domenica 10 maggio alle ore 18.30 con Toyo Ito dalla sua residenza di Tokyo. Seguiranno Renzo Piano da Parigi, Norman Foster dalla Svizzera, Frank Gehry da Los Angeles, Smiljan Radic da Santiago del Cile e Eduardo Souto de Moura da Porto.

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