Conto alla rovescia per Mosbuild 2019

Dal 2 al 5 aprile, al Crocus Expo di Mosca, Mosbuild, la maggiore fiera russa delle costruzioni e finiture d’interni, ospita anche la collettiva italiana di produttori di tecnologia per ceramica.

Nuova location per Mosbuild 2019, la più importante fiera russa dedicata al mondo delle costruzioni e delle finiture d’interni che, dal 2 a 5 aprile, nel moderno quartiere fieristico del Crocus Expo di Mosca, ospita oltre 1200 espositori e attende 65.000 visitatori.

Accanto ai tradizionali settori espositivi (arredobagno, coperture e facciate, rivestimenti tessili, carta da parati e vernici, porte e serramenti, materiali da costruzione), quest’anno è ben rappresentato anche il settore delle piastrelle ceramiche. A fianco dei produttori locali, tra cui Estima, Cersanit, Unitile, Nefrit, Italon (Gruppo Concode) e Laminam Russia (sede locale dell’omonimo gruppo italiano), sono presenti anche le collettive italiana e spagnola, organizzate rispettivamente sotto l’egida di Ceramics of Italy e Tiles of Spain.

All’interno del padiglione 1 Hall 3, la sezione dedicata a macchinari e smalti per l’industria ceramica vedrà una nutrita presenza di imprese italiane raccolte in collettiva sotto le insegne di Acimac. Su una superficie di 580 mq l’Associazione farà da capofila a 22 affermate aziende del settore: Air Power, BMR, Cami, CMF, Colorobbia, Esmalglass, Gape Due, ICF & Welko, LB, Lema, Martinelli, Mectiles, Officine Smac, Refrattari Speciali, Ricoth, Rieter Morando, Sacmi, Smaltochimica, Surfaces Technological Abrasives, System Ceramics, Tecnodiamant e Tecnoferrari.

Presso lo stand Acimac sarà in distribuzione il numero speciale in russo della rivista Ceramic World Review, focalizzata sulle ultime proposte tecnologiche per l’industria ceramica.

L’importanza del mercato russo per l’export italiano di macchinari è confermata dal forte sviluppo della produzione ceramica locale che, secondo le prime stime, nel 2018 potrebbe aver messo a segno una crescita a doppia cifra, portandosi intorno ai 187 milioni mq (+14,3%). L’incremento maggiore nel segmento dei pavimenti (stimati ora attorno ai 109 milioni mq), mentre la produzione di rivestimento dovrebbe essersi collocata sui 77 milioni mq. L’espansione produttiva russa si accompagna ad un positivo andamento della domanda interna di piastrelle, che l’anno scorso avrebbe sfiorato i 200 milioni mq, riavvicinandosi al record storico di 230 milioni mq del 2013.

L’export di macchine per ceramica in Est Europa nel 2017 ha generato 134,7 milioni di Euro, pari all’8,1% delle esportazioni italiane totali, la maggior parte realizzati sul mercato russo.

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