Breton presenta il nuovo marchio

La nuova identità punta a riflettere la vision del gruppo, sempre più orientato a creare servizi personalizzati per migliorare le performance di business delle smart-factory.

Un nuovo marchio e una nuova vision per Breton, dal 1963 leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine per la lavorazione della pietra naturale, ceramica, metalli e nello sviluppo di impianti per la pietra composita. Nel corso del 2020 lo storico logotipo sarà gradualmente sostituito con uno completamente rinnovato, che meglio esprime l’elevato contenuto tecnologico e pioneristico dell’azienda di Castello di Godego (TV), che oggi conta 1.000 dipendenti (oltre 300 assunti nell’ultimo triennio) per un fatturato di 280 milioni di euro (+35% nell’ultimo triennio).

Abbiamo deciso di rinnovare il sistema di identità di Breton con lo scopo di valorizzare il Gruppo, sempre più sinonimo di leadership globale, ricerca e innovazione”, spiega la Corporate Strategy Director Arianna Toncelli. Frutto di una articolata strategia di "business identity", la nuova brand image vuole infatti riflettere l’obiettivo del Gruppo, ossia offrire ai propri clienti soluzioni, prodotti e servizi innovativi ad alto valore aggiunto, che rispondano anche ai bisogni inespressi di un mercato globale.

In questo senso, Breton continua ad anticipare le esigenze delle imprese ampliando l’operatività secondo il modello “from product to Product as a Service (PaaS)”, dal prodotto al prodotto inteso come un servizio.

Nel Breton Digital Hub un team di ingegneri, matematici e data-scientist progettano, sviluppano e migliorano costantemente i software a supporto delle imprese clienti, offrendo nuovi servizi - non necessariamente legati alle macchine Breton - che assicurano un pieno controllo tecnologico sugli impianti. La nostra mission - spiega l’intelligence manager Federico Milan - consiste nel progettare piattaforme di software modulari e combinabili adattabili alle esigenze dei nostri clienti, permettendo di migliorare la produttività e la qualità del lavoro nelle aziende”.

In questo modo - aggiunge il presidente Luca Toncelli - supportiamo le imprese in questa fase di ripartenza, rispondendo a specifiche necessità in costante crescita. La rivoluzione avviata con l’Industry 4.0 ha portato alla creazione di nuovi ruoli nelle aziende, tra cui quello dell’operations manager, figura sempre più richiesta, che lavora con un mix di strumenti innovativi e tecnologici, quali IoT, Big Data, Analytics, servendosi degli strumenti di analisi dei dati (software) per orientare le scelte aziendali e ottimizzare i processi, in un paradigma sempre più data-driven.

Tra le soluzioni proposte da Breton, i sistemi informatici progettati per monitorare la produttività degli impianti produttivi, fornire dati predittivi sul tempo di vita degli stessi, pianificare i processi e individuare correlazioni tra problemi e cause, anche sfruttando concetti innovativi come il machine-learning. A ciò si aggiungono vari servizi, tra cui la possibilità di acquistare online pezzi di ricambio, l’accessibilità a tutti i documenti relativi ai macchinari, fino al software che permette una serie di importanti operazioni, dalla progettazione di cucine alla quantificazione dei costi.

Il piano strategico industriale di Breton prevede ora anche l’introduzione di innovazioni nell’ambito della lavorazione della pietra naturale tramite l’intelligenza artificiale, grazie al progetto di ricerca e sviluppo “Artificial Intelligence for Stone” sostenuto dal Mise.

Alcuni software del “Digi Hub”

L’offerta di Breton è articolata e in continuo sviluppo. Dal software Sentinel, per monitorare le performance e fornire dati predittivi in tempo reale per le macchine a controllo numerico; a SkyNet, che raccoglie dati dalle diverse macchine che compongono la linea produttiva dando informazioni sul processo produttivo e adeguando automaticamente i parametri di lavorazione.

Il sistema Smart Business Intelligence analizza i dati e lo stato dell’intero impianto in tempo reale, attraverso un dash-board personalizzabile che correla tutte le informazioni attraverso analytics, permettendo così di trovare correlazioni - causa / effetto - in modo veloce per risolvere eventuali anomalie di processo/prodotto.

Smart Doc invece è il servizio che permette la fruizione di tutti i manuali di macchina, linea o impianto, mantenendo la documentazione sempre aggiornata. Grazie inoltre a Spare Parts i clienti Breton possono acquistare online pezzi di ricambio o consumabili. Infine, con XPressTop Platform, software MES (Manufacturing Execution System), saranno possibili una serie di operazioni, dalla progettazione di cucine alla quantificazione dei costi.

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