Cambio al vertice di ACIMAC

L’assemblea di ACIMAC ha eletto all’unanimità Paolo Mongardi nuovo Presidente dell’Associazione per il biennio 2020-2022. Eletti con lui i tre vicepresidenti: Luca Bazzani (System Ceramics), Bruno Bettelli (I-Tech) e Paolo Lamberti (Tecnografica) a cui Mongardi passerà il testimone tra due anni.

ACIMAC - Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica – ha un nuovo Presidente. Mercoledì 8 luglio l’Assemblea annuale dei soci ha eletto all’unanimità Paolo Mongardi (Presidente di Sacmi) alla guida dell’Associazione per il biennio 2020-2022. Classe 1964, Mongardi ha iniziato la sua attività in Sacmi nel 1985 come Progettista, entrando nel CdA della Cooperativa nel 2001 e assumendone la presidenza nel 2013.

Eletti con lui anche i tre vicepresidenti: Paolo Lamberti (Presidente di Tecnografica), con delega all’innovazione, Luca Bazzani (CEO di System Ceramics), con delega alle attività promozionali e fieristiche e Bruno Bettelli (Presidente e CEO di I-TECH), con delega al marketing associativo.

Pur restando quadriennale, la novità di questo mandato sarà, tra due anni, l’avvicendamento alla presidenza fra Paolo Mongardi e Paolo Lamberti. Una decisione, approvata dal Consiglio Direttivo dell’associazione, che vuole ribadire la volontà di unire e dar voce a tutte le tipologie di aziende rappresentate in ACIMAC, sia per dimensione (aziende grandi e piccole) che per tipo di business (fornitori di singole macchine, impianti completi e servizi). Una presidenza di sintesi, quindi, come ha ribadito lo stesso Mongardi nel suo primo discorso da Presidente, dopo i ringraziamenti al Presidente uscente Paolo Sassi e ai colleghi imprenditori per la fiducia dimostrata a lui e alla sua squadra. “Per la prima volta l’Assemblea dei soci ha espresso un voto unanime, a testimonianza della forte volontà unitaria di lavoro e di indirizzo dell’Associazione”, ha sottolineato Mongardi, che ha aggiunto:Eredito da Paolo Sassi una responsabilità importante in un periodo economicamente impegnativo per le aziende del settore. Porterò avanti il mio compito con entusiasmo e impegno, con la consapevolezza di poter lavorare con una struttura di alto livello”.

Presentati anche alcuni degli obiettivi inseriti nel programma del nuovo Presidente. Tra questi, l’implementazione di nuovi servizi da offrire agli associati (“pur sapendo che il livello raggiunto oggi è già eccellente”, ha sottolineato Mongardi), l’ulteriore ampliamento della base associativa (nel quadriennio di Presidenza Sassi sono entrati in ACIMAC 17 nuovi soci) e un maggiore coinvolgimento delle aziende nelle iniziative dell’Associazione. Strategico, ha aggiunto Mongardi, sarà poi l’impegno nel ribadire, sottolineare e comunicare al mercato l’eccellenza della tecnologia per ceramica italiana, sempre più spesso imitata dai competitor, ma mai superata.

L’Assemblea ACIMAC ha offerto l’occasione per annunciare alla folta platea di imprenditori intervenuti altre due importanti novità.

La prima è l’accordo di collaborazione operativa con AMAPLAST (l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma), che si aggiunge a quella ormai consolidata dal 2011 con UCIMA (l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio). Pur mantenendo ciascuna la propria autonomia e indipendenza, le tre associazioni di categoria del sistema Confindustria mettono insieme le proprie strutture operative per creare sinergie, aumentare i servizi offerti e fare massa critica: la nuova aggregazione del settore dei beni strumentali rappresenta oltre 1.000 aziende con 55mila addetti e un fatturato che supera i 14 miliardi di euro, di cui il 70% da esportazioni. “Un modello organizzativo – ha spiegato Mongardiche non solo ci permetterà di rafforzare ulteriormente il nostro sistema e sviluppare nuove opportunità, ma che è stato anche indicato come esempio da seguire dalla stessa Confindustria nazionale, motivo per noi di orgoglio poiché testimonia il valore della nostra organizzazione, l’altissima professionalità e le funzionalità che questa struttura esprime”.

L’ingresso di Amaplast nel progetto della “casa comune” di Villa Marchetti a Modena, già sede di ACIMAC e UCIMA, ha portato anche alla formalizzazione e all’annuncio – proprio in occasione dell’Assemblea – dell’avvicendamento alla direzione di ACIMAC. Paolo Gambuli, Direttore generale dell’associazione fin dalla sua fondazione 30 anni fa (nonché di UCIMA dal 2011), cede il timone a Mario Maggiani, già direttore di Amaplast.

A Gambuli, che manterrà comunque il ruolo di consulente dei Presidenti, è andato il ringraziamento degli imprenditori per essere riuscito a trasformare negli anni una piccola associazione in una realtà solida e di successo, capace di fare scuola nel sistema confindustriale. Al nuovo direttore Maggiani, il benvenuto e gli auguri da parte di tutti per la sfida raccolta in un momento così complesso.

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