Ceramica Rondine investe e cresce

Ceramica Rondine, storica azienda ceramica italiana, sta completando un importante programma di investimenti tecnologici volti alla crescita dei propri stabilimenti e alla messa a punto di nuovi processi produttivi.

Nello stabilimento di Rubiera si è concluso in febbraio l'ampliamento del reparto di fine linea con l'installazione di nuove linee per la movimentazione di grandi formati (progettate da Tecnoferrari), e l'avviamento di impianti System per la linea di scelta con smistatori Multigecko, pallettizzatori Griffon e confezionatrice 4Phases che, oltre a creare la cornice di cartone a misura del prodotto da imballare, stampa in automatico codici e loghi colorati sulla confezione. 

L'ammodernamento tecnologico è proseguito in marzo con l'installazione dell'innovativa linea di taglio e rettifica a secco di BMR asservita alla linea di produzione dei pavimenti in gres porcellanato: una tecnologia "green oriented", che elimina l'impiego di acqua in questa fase del processo produttivo e che consentirà a Rondine di recuperare le polveri prodotte per la rettifica a secco reintroducendole nel processo produttivo presso il proprio stabilimento Spray Dry di Sassuolo dove si producono impasti ceramici. Oltre all'evidente vantaggio dal punto di vista ambientale, l'introduzione della tecnologia di rettifica a secco garantirà maggiore pulizia nell'ambiente di lavoro, una più semplice gestione della depurazione e, non meno importante, un'ottima qualità delle piastrelle realizzate.

Questa prima fase dell'ampio piano di rinnovamento tecnologico (una seconda fase è prevista entro fine anno), permette a Rondine ampliare le collezioni ceramiche con nuove e interessanti proposte, tra cui gli ultimi formati progettati, ossia il 45x90 cm (da cui si ottengono da taglio i sottoformati 22,5x90 e 15x90) e il 60x120 con i sottoformati 20x120 e 30x120.

Ceramica Rondine opera su tre unità produttive (a Rubiera, Vetto e Sassuolo) nel cuore del distretto ceramico tra le provincie di Reggio Emila e Modena e occupa 300 dipendenti. Oltre all'investimento tecnologico, l'azienda ha provveduto anche a rinnovare la sala mostra e gli uffici nella sede centrale di Rubiera.

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