Il progetto Europeo Life: Force of the Future (Forture)

Gresmalt capofila nella ricerca per lo sviluppo di un nuovo modello di valutazione della sostenibilità specifico per l’industria ceramica.

Sviluppare un innovativo modello dinamico per la valutazione quantitativa dell’impatto ambientale e socio-economico del processo di produzione ceramica. È l’obiettivo del Progetto Europeo Life: Force of the Future (Forture), condotto da Gruppo Ceramiche Gresmalt (Sassuolo), Università di Modena e Reggio Emilia e Università Rey Juan Carlos di Madrid, e cofinanziato dal Programma EU Life.

Affrontando il tema in ottica di Sviluppo sostenibile - ossia di equilibrio tra sostenibilità economica (il profitto aziendale), ambientale e sociale -, il progetto Forture vuole superare i limiti del Life Cycle Assessment (LCA) utilizzando invece lo strumento del Life Cycle Sustainability Assessment (LCSA), uno dei metodi più noti per determinare gli indicatori di performance di sostenibilità di un prodotto/processo. Il nuovo modello, infatti, integra i tre diversi strumenti per la valutazione d'impatto: ambientale (LCA), economica (Life Cycle Costing) e sociale (Social Life Cycle Assessment).

Obiettivo è realizzare uno strumento di analisi dinamica, eseguita non su dati storici, bensì in tempo reale utilizzando le tecnologie digitali dell’IoT per la raccolta dei dati, in modo da consentire rapide azioni correttive sul processo e sul prodotto.

Non solo. Il programma potrà essere utilizzato per l’eco-design, in fase di progettazione di nuovi prodotti o di selezione di nuove materie prime e formulati, oltre che nella valutazione di soluzioni impiantistiche alternative. Inoltre, l’integrazione del sistema di calcolo di sostenibilità nell’ERP aziendale consentirà poi di formulare un nuovo modello di business che includa i Sustainability Performance Indicators (SPIs).

La ricerca, avviata a ottobre 2017, è attualmente in fase di svolgimento e si concluderà a ottobre 2020 con la validazione del modello attraverso la progettazione e la produzione di una nuova collezione di piastrelle ceramiche ad alta sostenibilità. L’innovativo sistema sarà poi trasferito in ambito di industria ceramica europea e, più in generale, al settore dell’edilizia.

Il risultato atteso dai ricercatori è un miglioramento del 30-40% delle performance ambientali, economiche e sociali della produzione ceramica rispetto agli standard attuali, da conseguirsi attraverso:

  • Riduzione delle emissioni atmosferiche del 10%;
  • Riduzione degli inquinanti da trasporti del 15%;
  • Riduzione di rifiuti e relativi costi del 20%;
  • Riduzione dei consumi energetici del 15%;
  • Riduzione del danno ambientale del 15%;
  • Costi industriali (target: –10/15%)
  • Costi esterni (target: –10/15%)
  • Cash flow (target: +15/20%)
  • Stakeholder Engagement Index (target: 55-65%)

Leggi l’articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 131/2019

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