ITC: nuovi sviluppi nell'abbattimento delle emissioni dei forni

L’Instituto de Tecnología Cerámica ha avviato un progetto pilota per lo sviluppo di tecnologie orientate all’abbattimento delle emissioni di inquinanti acidi dai forni ceramici.

L’Instituto de Tecnología Cerámica (ITC) di Castellon sta portando avanti un importante progetto sperimentale presso lo stabilimento ceramico di Keraben (Nules), dove è stato avviato un impianto pilota per studiare nuove soluzioni per l’abbattimento di emissioni provenienti dai forni ceramici, soprattutto in relazione agli inquinanti acidi. L’attività dell’impianto pilota si concentra sulla realizzazione di campagne di misurazione che dureranno fino a fine estate e che si basano su efficienti sistemi di monitoraggio in grado di fornire informazioni in tempo reale sulle emissioni del sito industriale.

L’iniziativa di ITC si inserisce all’interno del progetto DREAM (Design for Resource and Energy efficiency in ceramic kilns), finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. L’obiettivo di DREAM è lo sviluppo di tecnologie innovative, sia per i forni tradizionali che per quelli di nuova generazione, orientate alla maggiore sostenibilità dei processi ceramici, puntando alla riduzione di consumi energetici, emissioni e costi di produzione, innalzando la qualità dei prodotti.

Il progetto DREAM coinvolge undici partner: oltre alla capofila Sacmi, supportata dal CRIT, società italiana dedicata allo sviluppo di progetti di ricerca, il team comprende Keraben e Mirage per il settore piastrelle, Rath, produttore tedesco di refrattari coadiuvato dal Forschungsgemeinschaft Feurest, l’inglese Econotherm (scambiatori di calore), Synesis, attiva nell’innovazione di processo, l’Università di Modena-Reggio Emilia e la Brunel University di Londra, oltre alla citata ITC-AICE.

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