ZS TECH: Sistema tintometrico Colormix

È oramai evidente come la trasformazione dal processo di decorazione tradizionale a quello inkjet non si limiti solo all’introduzione della macchina a getto d’inchiostro, ma richieda l’adattamento di una serie di variabili per stabilizzare il nuovo processo decorativo.
Tra le condizioni da rispettare per ottenere un perfetto processo a getto d'inchiostro figurano: le performance della macchina; la qualità, stabilità e resa degli inchiostri; qualità e performance dei vari primers (additivi); la necessità di avere e saper gestire i vari dispositivi di profilazione (hardware e software); la corretta installazione nel giusto ambiente. A questo si aggiunge un altro elemento indispensabile: la garanzia di una perfetta stabilità e totale ripetibilità del tono del substrato (smalto). Infatti, se la tonalità degli smalti di fondo cambia, il risultato finale (dopo la stampa) non sarà assolutamente ripetibile.

Una risposta a questa esigenza viene dal sistema tintometrico Colormix di ZS Tech per la preparazione degli smalti colorati, già impiegato da primari gruppi ceramici (tra cui Emilceramica, Dal Tile, Marazzi, Atlas Concorde, Italon, Keramin, Stonepeak).  

Il sistema Colormix si suddivide in tre fasi.

1)    Preparazione delle dispersioni liquide (mediante macinazione) per i singoli prodotti, quali: smalti, engobbi e fumé (con macinazione a mulino Alsing) e coloranti (con macinazione a mulino a microsfere). Controllo di residuo, classificazione, deferrizzazione (dove prevista). In questa fase, gli operatoni hanno il compito di caricare correttamente i mulini (pesando accuratamente le singole materie della carica da macinare), provvedere al loro scarico (facendo i dovuti controlli di densità/residuo e viscosità dove previsto) e provvedere alla corretta setacciatura (e deferrizzazione se prevista) prima dell’insilamento nelle relative vasche di stoccaggio.

2) Stoccaggio (deposito temporaneo per circa 24 ore) dei singoli prodotti predispersi in appositi contenitori dotati ognuno di sistema meccanico di agitazione e di sistema di ricircolo prodotto (mediante pompe a doppia membrana) per quanto riguarda smalti, engobbi e fumè, e in contenitori di deposito (senza agitazione / ricircolo) per ognuno dei singoli coloranti. In questa fase gli operatori devono occuparsi dei travasi da un contenitore all’altro.

3)    La terza fase prevede:
•    cambio di stoccaggio dei singoli prodotti predispersi (smalti, engobbi, fumè, coloranti vari) in appositi contenitori;
•    preparazione di un prodotto colorato (smalto, engobbio o fiammatura) mediante dosaggio automatico in sequenza dei singoli componenti (smalto, coloranti vari, additivi o/e acqua);
•    omogeneizzazione del prodotto dosato attraverso miscelazione ad alta velocità.
Gli operatori dovranno mantenere correttamente approvvigionate le vasche di deposito del sistema tintometrico, occuparsi della manutenzione ordinaria del sistema di dosaggio, e provvedere alla produzione dei vari prodotti colorati, richiamando una ricetta di produzione sul software di gestione e digitando la quantità e la densità finale di prodotto richieste.
Rispetto al metodo di preparazione tradizionale con colorazione a mulino, questo nuovo sistema permette la colorazione di smalti, engobbi e fiammature in brevissimo tempo, in modo completamente automatico, oltre che con evidenti risparmi economici.

 

Scarica:

Tabella di comparazione tra metodo Colormix e metodo tradizionale

Diagramma di flusso

 

Testa doppia DalIT

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